L'agricoltura di montagna al "Made in Malga" ad Asiago
Il futuro dell’agricoltura di montagna
fulcro di “Made in Malga” ad Asiago
“Made in Malga” ha celebrato anche quest'anno l’agricoltura di montagna, in particolare il lavoro degli allevatori e i prodotti delle malghe, come i migliori formaggi di montagna, protagonisti della manifestazione
Con Made in Malga 2014, ad Asiago (Vi), si è celebrato un'eccellenza della produzione casearia nazionale: il formaggio di montagna. L'Altopiano di Asiago può essere considerato senza ombra di dubbio la capitale delle malghe visto che è il comprensorio che ne ha di più in tutta Italia. Siamo stati accolti dai migliori formaggi di montagna come l’Asiago Dop, Monte Veronese, Bagoss, Castelmagno, Morlacco del Grappa e Fontina. Formaggi dal gusto unico e inconfondibile
Ma anche se il protagonista di questa manifestazione è stato il formaggio, non sono mancati tantissimi altri prodotti tipici. A ciascuna attività della zona è stato infatti abbinato un produttore: bar, negozi, ristoranti, enoteche, hotel della città e le boutique del centro storico. Ogni locale si è trasformato in un'insolita location dove degustare i migliori formaggi e approfondire la conoscenza del mondo delle malghe. In ogni angolo delle città si trovavano aperitivi con degustazione; abbinamento alle eccellenze vitivinicole locali e nazionali; birre artigianali e cene a tema.
“Made in malga” intende rappresentare un vero e proprio movimento culturale, che ha come scopo quello di valorizzare l’agricoltura di montagna ed in particolare il lavoro e i prodotti delle malghe; amplificare l’attrazione turistica che esercitano le malghe nel territorio della montagna; dare voce ai bisogni e alle problematiche dell’attività della caseificazione in malga (leggi sanitarie, ricambio generazionale delle gestioni, canali di vendita dei formaggi, etc.) e diffondere la conoscenza delle produzioni tradizionali di formaggio di qualità e a latte crudo, con provenienza della materia prima certa ed identificabile.
La manifestazione è stata inaugurata al Teatro Millepini di Asiago, dove è stata organizzata la tavola rotonda “Tradizione e futuro della vita in alpeggio: voci a confronto”. Il tema principale su cui si è concentrato il dibattito è stato il futuro attende l’agricoltura di montagna. E quali scenari si aprono alle giovani generazioni che scelgono di continuare la tradizione millenaria dell’alpeggio? È stato proiettato, in anteprima nazionale, il documentario “Capindo la late. Transumare di persone e bestie attraverso il tempo sull’Altopiano di Asiago 7 Comuni”, realizzato dall’Università degli Studi di Padova, facoltà di Lettere e Filosofia, dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell’antichità.
Grazie all'intervento del Gal, abbiamo avuto il piacere di visitare Malga Porta Manazzo che è una delle più belle dell'altopiano di Asiago. Ha un territorio molto vasto e si estende dal bosco del Dosso fino alla località Pontarina, al confine con il Trentino Alto Adige. Risulta essere un punto di partenza per escursioni panoramiche verso la Val di Sella. Nelle vicinanze si trova un sentiero che porta alla casa di Alcide De Gasperi, il primo presidente del Consiglio della Repubblica Italiana.
Da Malga Porta Manazzo parte anche il Sentiero della Pace, che attraversa tutto il territorio dell'Altopiano di Asiago e che è stato realizzato in memoria degli eventi della Grande Guerra. Si possono acquistare i prodotti genuini come salami, soppresse, formaggio Asiago mezzano, burro, e ricotta. A Malga Porta Manazzo c'è la produzione del formaggio Asiago stravecchio di malga Dop che fa parte del presidio Slow Food. Al pascolo sono presenti vacche “Burline”, una razza autoctona, introdotta dai Cimbri intorno all’anno 1000 e che sono in via d'estinzione. Abbiamo assistito nella “casera” all'attività di caseificazione per la produzione di formaggio Asiago allevo di malga.
Il Gal Montagna Vicentina è una Società Cooperativa senza fini di lucro che rappresenta 44 comuni dell'area montana della Provincia di Vicenza; ha sede ad Asiago e conta su 14 sportelli sparsi sul territorio dell'Alto Vicentino messi a disposizione dalle Comunità Montane e dalle Associazioni di categoria. Da più di vent’anni il Gal Montagna Vicentina è impegnato in ciò che i nuovi regolamenti comunitari indicano come “sviluppo locale di tipo partecipativo”, attraverso la progettazione e l'implementazione di strategie di sviluppo condivise e sostenute dalle forze economiche e dalle amministrazioni del territorio.
Il tema catalizzatore scelto dal Gal Montagna Vicentina è quello di creare e mantenere condizioni compatibili nell'utilizzo, trasformazione e valorizzazione del territorio e delle sue risorse. Questo avviene con la gestione e la pubblicizzazione dei bandi comunitari che permettono di accedere a fondi economici indispensabili per la messa a punto di progetti altrimenti non facilmente realizzabili. Un patrimonio ambientale di pregio naturalistico, paesaggistico e culturale rappresenta un'occasione di sviluppo socio-economico compatibile e duraturo contribuendo alla crescita qualitativa delle comunità locali.
Una particolare attenzione è rivolta al sostegno di tutte le attività compatibili con l'ambiente che realizzano e offrono i propri prodotti con adeguati requisiti di qualità. Tra i numerosi interventi portati a compimento, l'azione del Gal Montagna Vicentina si è rivolta anche al recupero e alla ristrutturazione di numerose malghe d'alpeggio presenti sul territorio. Un evento nazionale organizzato da Alberto Marcomini e dallo staff di Guru del Gusto con la partnership del Consorzio tutela formaggio Asiago, il patrocinio del Comune di Asiago e della Regione Veneto e la collaborazione della Coldiretti e di Slow Food 8 comuni Altopiano.