Cimbrian Tales, il workshop organizzato in collaborazione con IUAV di Venezia e con il designer e creativo Dario Buzzini
“Cosa succederà alla montagna vicentina nel 2050?” Su questo interrogativo e su altri stimoli e riflessioni si sono messi all’opera un gruppo di 10 studenti del corso di Design organizzato a Vicenza dall’Università Iuav di Venezia, durante l’edizione estiva della Vicenza Design Workshop.
Uno dei 5 workshop proposti era infatti dedicato alla montagna ed è stato sviluppato in collaborazione con il GAL Montagna Vicentina, che ha proposto agli studenti di “Ideare nuove forme di interazione e comunicazione della montagna vicentina che aiutino i giovani abitanti a ri-appassionarsi del loro territorio”.
Intitolato “Cimbrian Tales”, e realizzato con il coinvolgimento dei designer Dario Buzzini e Barbara Busatta, il workshop ha visto gli studenti lavorare in gruppo per disegnare la montagna del futuro, immaginando storie di nuovi mestieri e nuovi modi di vivere per ripopolare la montagna, oltre che per cercare di trovare un modo per ri-appassionare i giovani a questo ambiente.
Storie dal futuro che parlano di una nuova comunità, delle persone che la animano e di un innovativo ed inaspettato contesto montano. Soluzioni che passano dal co-housing, abitazioni collaborative e partecipative, a nuovi lavori per preservare l’artigianalità e la qualità, immaginando trasporti elettrici, ride-sharing, droni per la consegna di medicinali e altri beni di prima necessità, spazi condivisi culturali, fattorie didattiche che sensibilizzano sui temi di sostenibilità e il rispetto per l’ambiente, promuovendo uno stile di vita sano.
Suggestioni che possono dare un’idea di sviluppo dell’economia rurale, con servizi innovativi e partecipativi.
Non a caso si tratta di temi affini alla strategia messa in campo dal GAL Montagna Vicentina attraverso il Programma di sviluppo locale 2023/2027. Saranno circa cinque milioni di euro a disposizione del GAL e destinati alle aree rurali, al fine di contrastare lo spopolamento attraverso la diversificazione dell’economia e il miglioramento dei servizi alle persone. I primi bandi sono stati pubblicati in questi giorni.
Scopri qui di seguito l’intervista alla prof.ssa Laura Badalucco e al designer Dario Buzzini che hanno curato il progetto, con il Prof. Giovanni Borgo.