APERTI I TERMINI PER UNDICI NUOVI BANDI DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2014-2020
Sono aperti i termini per i nuovi bandi del Programma di Sviluppo Rurale per il veneto 2014-2020.
Interventi ambientali:
– Tipo di intervento 4.1.1 per gli investimenti in “strutture” finalizzato alla riduzione delle emissioni di ammoniaca negli allevamenti zootecnici (21 milioni di euro) e un bando dedicato al sostegno degli investimenti delle aziende agricole per l’ammodernamento e la riconversione degli impianti irrigui per il risparmio dell’acqua (8 milioni di euro).
Investimenti e giovani:
– Tipo di intervento 4.1.1 che mette a disposizione 26 milioni di euro per il sostegno degli investimenti strutturali e dotazionali nelle aziende agricole;
– Tipo di intervento 4.2.1 destinato alle imprese agroalimentari per investimenti materiali finalizzati alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli;
– “Pacchetto giovani”: per favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo sono destinati 34,5 milioni di euro, di cui 13 milioni di euro per i premi di primo insediamento (T.I. 6.1.1), 20 milioni di euro per gli investimenti aziendali (tipo intervento 4.1.1) e 1,5 milioni di euro per interventi di diversificazione (T.I. 6.4.1);
– Tipo di intervento 3.2.1 di 6,5 milioni di euro, destinato ai consorzi di tutela e alle organizzazioni di produttori.
Riduzione emissioni:
– Tipo di intervento 4.1.1 finalizzato al sostegno di investimenti in attrezzature per la riduzione delle emissioni gassose in atmosfera generate dall’allevamento di animali, utilizzando 2 milioni di euro a valere sulle risorse messe a disposizione dal Ministero della Transizione Ecologica per le regioni del “Bacino Padano”;
Energie rinnovabili e diversificazione:
– Tipo di intervento 6.4.1 (500 mila euro) a sostegno della multifunzionalità delle imprese agricole venete per la produzione, finalizzata alla vendita, di energia o di biometano derivante da fonti rinnovabili, ottenuta impiegando reflui zootecnici.
– Tipo di intervento 6.4.1, che sostiene gli investimenti finalizzati alla diversificazione in attività extra-agricole, sono destinati 9 milioni di euro a valere sulle risorse previste dall’European Union Recovery Instrument – EURI, allo scopo di finanziare le attività rivolte alla creazione e all’ampliamento di funzioni sociali, turistiche, produttive e ambientali.