Incontro di coordinamento per il progetto transnazionale: “L’orto ritrovato”
Nella mattinata del 28 maggio 2020 si è svolto con successo l‘incontro di coordinamento tra i partner e beneficiari del progetto “L’orto ritrovato”, a metà del suo percorso. Durante l’incontro si sono presentati gli obiettivi, i progressi raggiunti attraverso gli interventi effettuati finora e le possibili ricadute virtuose che gli stessi possono avere sulle comunità locali e sui relativi territori.
I partner che hanno dato vita al progetto sono il GAL Alto Bellunese e il comune di San Tomaso Agordino (BL), il GAL Montagna Vicentina e il comune di Roana, il LAG Maschinenring Osttirol.
“L’orto ritrovato” prende le mosse da un progetto di cooperazione, denominato “L’orto dimenticato”, realizzato nella programmazione “Leader” 2007-2013, che ha avviato un percorso di valorizzazione e sostegno dell’agricoltura di montagna e di preservazione della biodiversità coltivata, che ha dato risultati incoraggianti. I territori dei partner si sono dimostrati particolarmente ricettivi e attenti alle problematiche relative alla cura della terra e dell’ambiente che bene si coniugano con il turismo, tanto da indurre al proseguimento delle attività, sia sul fronte della formazione, dell’informazione e della sensibilizzazione su questi temi, sia su quello, più concreto, di creazione di struttura di riferimento.
Il progetto “L’orto ritrovato”, in aggiunta, persegue lo scopo di permettere una crescente fruibilità territoriale, colturale e di saperi (sia tradizionali che contemporanei) a tutti i soggetti potenzialmente interessati, quali il cittadino, il turista, l’agricoltore, lo studioso, etc.
Il progetto mira all’obiettivo-principe di ricostruire il legame tra il territorio e il turismo, il quale comprende altri quattro sotto-obiettivi: • la conservazione, a fini divulgativi e culturali, di sementi di specie autoctone;
• la promozione del messaggio della rilevanza della cura territoriale nei luoghi di montagna;
• il sostegno e lo sviluppo del turismo rurale innovativo;
• il confronto tra gli attori locali su strategie e approcci differenti rispetto a necessità comuni: la cura del paesaggio naturale-rurale-culturale, oltre al sostegno dell’agricoltura e del turismo di montagna attraverso l’attività di cooperazione.
Tali obiettivi generali sono perseguiti attraverso obiettivi e interventi specifici come:
– la catalogazione di antiche varietà di sementi, a disposizione di tutti, attraverso totem elettronici;
– la valorizzazione storico-culturale e socio-ambientale di percorsi locali, grazie al collegamento del luogo fisico con la base di dati elettronica in cui si possono reperire informazioni colturali, storico-culturali, geo-morfologiche e climatiche;
– il coinvolgimento di coltivatori locali, in qualità di guide paesaggistiche, i quali possono usufruire di un ulteriore sostegno economico per continuare a curare il territorio, oltre che di diventare consapevoli della bellezza che li circonda attraverso l’attività di guida.
L’incontro si è concluso con l’auspicio di una collaborazione duratura tra i beneficiari del progetto e di uno scambio di informazioni e punti di vista sulle progettualità e le idee di sviluppo agro-turistiche, anche attraverso delle visite reciproche ai rispettivi territori interessati.